Momenti clou in politica. Governo e manovra, ore decisive per il duo Di Maio e Salvini: non cadremo, dice il leader del Carroccio. Di Maio asserisce e in una lunga intervista sostiene con fermezza tutte le strade intraprese da questo governo.
Molti i temi che il governo deve portare avanti in queste ore decisive per la manovra.
Dopo i nodi sciolti con Bruxelles, si passa al Senato. Laddove ieri Salvini era assente: perchè? Sullassenza al Senato e al Colle, il vicepremier del governo Salvini, ha garantito: “Leggere i giornali è incredibile: Salvini non era da conte, Salvini non era da Mattarella, un segnale politico… Sa qual è la verità? Cera la recita di Natale di mia figlia, in prima elementare”.
Ad ogni modo il governo è stabile. Anzi, il governo non cade. Ne è certo Salvini: “Io e Di Maio come Bud Spencer e Terence HIll? Sono stati due grandi, io sarei Bud Spencer, visto che rispetto a Di Maio ho qualche chilo in più. Sono stai due grandi come Tognazzi, Villaggio e altri”, ha detto ai Lunatici, su Rai Radio 2. “Andremo avanti ancora a lungo, più ci augurano la caduta, più ci allungano la vita”.
Altro argomento molto caro al leader del Carroccio è quello della Fornero. Sono inequivocabili e sempre coerenti al suo modo di pensarla, le parole di Salvini sulla Legge Fornero. Salvini infatti, sulle polemiche a corollario della sua presunta sconfitta sul tema, ammette: “Ho perso? Allora spero di perdere così tutte le volte”. In questi termini il ministro ne ha parlato a Radio Anchiò. “Ci sono più di 20 miliardi nel triennio per smontare la legge Fornero. Da zero a venti miliardi. E grazie a questa manovra 500mila italiani potranno scegliere di andare in pensione prima. Se i tecnici dicono che i soldi per lanno prossimo sono sufficienti io di loro mi fido. Sono estremamente felice di questo primo passo”.