La dittatura del pallone doro è finita. Nel senso che Luka Modric è il vincitore del Pallone doro 2018, rompendo una gerarchia che per dieci lunghi anni si era suddivisa tra due grandi del calcio come Messi e Cristiano Ronaldo, che stavolta rimangono a mani vuote. Se lasso della Juve riesce ad occupare almeno la seconda casella della classifica per il Pallone doro, che un bramoso come lui reputa comunque una degradazione, largentino del Barcellona giunge addirittura quinto, pagando caro un Mondiale deludente con la sua Nazionale. Tutto lopposto del nuovo vincitore del Pallone dro, insomma, che ha condotto la Croazia a un centimetro dalla conquista della Coppa del Mondo in Russia, perdendo solo in finale per via di unarrestabile Francia. In qualche modo, quello di oggi è un momento da incorniciare, dato che bisogna risalire addirittura al 2007 per scovare un trionfatore diverso da Messi-Ronaldo nellalbo doro del riconoscimento di France Football: quella volta il vincitore fu Kakà, che allepoca giocava per il Milan e adesso non calca più il rettangolo di gioco. Modric diventa così il primo croato della storia a vincere il prestigioso premio e anche il primo giocatore dellex Jugoslavia, visto che Davor Suker, 20 anni fa, si classificò secondo dietro a Zinedine Zidane. A scegliere”Lukita”, come lo ribattezzano i compagni al Real Madrid, sono stati 180 giornalisti di 180 nazioni differenti: ogni avente diritto al voto ha stilato la sua top 5 dando 6 punti al primo, 4 al secondo, 3 al terzo, 2 al quarto e 1 al quinto. Modric conquista il premio di France Football al termine di una stagione indimenticabile, con la vittoria della Champions League col suo Real Madrid e la finale mondiale con la Croazia, dove ha ottenuto anche il riconoscimento per il miglior calciatore della manifestazione. Dopo il The Best Fifa, il premio calciatore dellanno Uefa e quello di miglior calciatore del 2018 dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS), il centrocampista croato conquista così il pallone dorato che leggende come Iniesta e Pirlo, Totti e Del Piero, Raul e Gerrard, tanto per fare qualche esempio, non hanno mai vinto.