È venuto a mancare la scorsa notte, allospedale Fatebenefratelli di Roma, Sandro Mayer, alletà di 77 anni. Giornalista e scrittore, Sandro Mayer ha diretto per venti anni il settimanale Gente, dal 2004 invece si occupava di alcune riviste di Cairo Editore, fra cui Dipiù e Dipiù Tv, da diverse stagioni occupava anche il ruolo di giudice su Rai 1 a Ballando con le Stelle, dove vrebbe partecipato anche nella prossima edizione, al via il 9 marzo 2019. Sandro Mayer lascia la moglie Daniela e la figlia Isabella. Nato a Piacenza nel 1940, Mayer consegue la laurea in scienze politiche e il suo primo impiego è quello di traduttore, prima di iniziare ad avventurarsi nel mondo del giornalismo. Prima è inviato e, poi viene chiamato a dirigere alcune riviste riservate ad un audience femminile, tra cui Novella 2000. Nel 1983 viene nominato per la direzione di Gente, tra le testate più conosciute in Italia, al cui timone resterà per ventanni. Dal 2004 è direttore e fondatore di alcuni periodici facenti capo ad Urbano Cairo, tra cui Dipiù che diventerà il settimanale familiare più venduto nel nostro Paese, e Dipiù Tv, dedicato specialmente a tutto quanto gira attorno alle trasmissioni per la tv, che diventerà la sua seconda dimora: parteciperà spesso ai salotti più popolari come opinionista, con il sorriso sempre marcato sul volto e una grande ironia, caratteristiche queste diventate un abitudine, molto gradita alle famiglie italiane. Mayer non temeva di essere giudicato: ormai calvo, da un numero allaltro il pubblico di Dipiù videro sorgere una sua nuova foto, nelleditoriale, che lo vedeva con una folta chioma. Si presentò così, un girono, anche nel programma di Milly Carlucci, Ballando con le stelle, dove oltre a emettere verdetti sui partecipanti, seduto su un trono doro, si catapultava anche lui in balli sfrenati. Sui social si parlò molto del “parrucchino di Sandro Mayer”. Lui commentò dicendo che quei capelli, un complesso trattamento su cui aveva versato molti soldi, lo facevano sentire a suo agio: “Mi sono fatto un regalo”, dichiarò sempre con il sorriso.