Dopo quasi un anno arriva la svolta sulla vicenda avvenuta lo scorso dicembre a Caserta: era la vigilia di natale e un colpo di arma da fuoco vagante colpì alla testa Luigi P., un 14enne costretto poi a combattere tra la vita e la morte in una sala di rianimazione per quasi un mese. La notte scorsa è stato arrestato un 35enne di Parete, accusato di essere lautore materiale del colpo.
Le accuse per luomo sono ora di tentato omicidio, lesioni personali gravissime e detenzione illegale di armi comuni da sparo; nella notte i carabinieri del reparto territoriale di Aversa hanno eseguito lordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti emessa dalla Procura di Napoli Nord.
Due i colpi di pistola che ferirono il 14enne, entrambi dietro la testa. Uno lo colpì di striscio. Un altro attraversò il cervello arrivando poi nella zona sottocutanea opposta al foro dentrata, provocando un forte edema. Luigi fu colpito intorno alle tre del pomeriggio del 24 dicembre mentre camminava con alcuni amici lungo la strada principale di Parete, nei pressi del bar centrale.
Secondo quanto emerso dalle attività investigative condotte, tra cui una complessa consulenza balistica e immagini di videosorveglianza, il 24 dicembre del 2017 allinterno di un terreno agricolo, il 35enne esplose tre colpi darma da fuoco con una pistola semiautomatica illegalmente detenuta.
Uno dei proiettili colpì un veicolo in transito, senza ferire nessuno, mentre gli altri due, esplosi verso lalto in direzione del centro abitato, colpirono il ragazzo alla testa.
Luigi, che frequenta il terzo anno allistituto per ragionieri “Alfonso Gallo” di Aversa, è un giovane calciatore della Società “Frocalcio San Luciano Accademy” di Lusciano, ed era in procinto di firmare con lAvellino Calcio. Il giovane dopo una lunga degenza ospedaliera, tornò a casa proprio alla vigilia di Pasqua, riprendendo piano piano tutte le sue attività.
“Faccio i complimenti alla Procura e ai carabinieri della locale stazione e del Reparto Territoriale di Aversa per il lavoro fatto questanno, anche nel silenzio; quella di Luigi è una vicenda che ancora tiene sotto angoscia la nostra comunità, mentre la famiglia è tuttora provata da quanto accaduto, sebbene Luigi sia tornato a casa e abbia ripreso la sua vita normale”.
E quanto ha dichiarato il sindaco di Parete (Caserta), Gino Pellegrino commentando larresto del 35enne suo concittadino per il ferimento del 14enne la vigilia di Natale del 2017. “In questi mesi – prosegue il primo cittadino – abbiamo accelerato liter per linstallazione della telecamere di video-sorveglianza, spendendo fondi nostri per 50mila euro, per fare in modo che non si ripetano più fatti del genere; qualche giorno fa sono anche partiti i lavori”. Pellegrino poi sottolinea poi come “non ci sia stata omertà da parte dei miei concittadini, come poteva sembrare dopo lepisodio. Chi ha sparato era da solo e lo ha fatto da un terreno isolato rispetto al centro cittadino”.