Dopo il crollo di diversi frammenti dalla Torretta Valadier, la parte più alta del monumento simbolo di Ponte Milvio e conseguente chiusura dello stesso, i romani si interrogano sullo stato di uno dei ponti più importanti della Capitale. La chiusura di Ponte Milvio non è certamente una novità, dato che successe anche nel luglio del 2012, anche in quel caso per la caduta dalla Torretta Valadier di alcuni frammenti di gesso, anche se nella circostanza il ponte era stato messo in sicurezza e riaperto nel giro di una giornata.
La questione del precario stato di salute della Torretta Valadier al Ponte Milvio è ormai uno dei tanti problemi atavici di questa città. Gli spazi espositivi principali, così come la Micro, larea espositiva a livello della strada dedicata ai bambini, sono abbandonati dal 2012. La Torre, consegnata nel 1996 al Municipio da unordinanza del Sindaco, è stata chiusa per lavori di ristrutturazione, di fatto non riaprendo mai più.
Infatti, malgrado gli interventi di rinnovo siano terminati nella primavera del 2013, le sale della Torretta Valadier e le sue terrazze rimangono vuote e inutilizzate: le mostre, gli eventi ed il prestigio della Torre ormai un lontano e vago ricordo. Il progetto per il recupero e la restituzione della Torretta Valadier al territorio si è infatti arenato, nonostante lo sforzo estremo della Commissione Cultura e di tutto il XV Municipio che, allunanimità, nel febbraio 2017 aveva votato un atto che impegnava il Presidente a emettere una direttiva specifica al fine di riaprire il monumento, andando a consentire luso pubblico e permettendo di riprendere la pianificazione di eventi finalizzati alla promozione culturale e artistica del territorio.
“Il gioiello del Valadier sarà finalmente restituito al territorio e a tutti i romani per tornare ad essere goduto dalla comunità” – commentò, a margine del voto, il Movimento 5stelle del quindicesimo municipio. A quasi due anni da quel giorno, però, Torretta Valadier è ancora chiusa: manca tuttora la certificazione di sicurezza antincendio aggiornata, documento che il Municipio XV, come ipotizzato a febbraio 2017, avrebbe potuto rilasciare direttamente dal suo ufficio tecnico.
Sullo sfondo, tuttavia, vizi severi, cavilli burocratici e quel braccio di ferro eterno tra il Municipio XV, il Consiglio Comunale e la Soprintendenza con il protocollo di intesa per il riutilizzo degli spazi della Torre che non ha mai lasciato il suo status di semplice bozza.
Un patrimonio artistico e culturale al quale però lamministrazione non vuole rinunciare: “Solo pochi mesi fa abbiamo tenuto un incontro con il Sovrintendente per capire quali ulteriori test siano necessari per riaprire la Torretta Valadier: il problema principale riguarda sempre la certificazione antincendio – ha detto il minisindaco del XV Municipio Stefano Simonelli. “Affronteremo nuovamente la questione nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la caduta dei frammenti, abbiamo interessato la Soprintendenza che ne ha la giurisdizione, la quale ha già effettuato lispezione”.