Secondo recenti sondaggi la situazione della maggioranza di governo comincerebbe a mostrare qualche falla. Nonostante la solidità dellimpianto, la distanza tra M5s e Lega sta cominciando a mostrarsi con maggiore evidenza, ma non solo: il Movimento di Di Maio è sempre più in difficoltà. I dati sono stati diffusi dal sondaggio di Swg – pubblicato il 12 novembre per il tg di La7 che vede il Carroccio in crescita al 31,7 per cento rispetto al 30,4 di una settimana prima con un incremento dunque dell1,3. I Cinquestelle continuano a scendere posizionadosi ora a quota 27,4 per cento contro il 28,2 del 5 novembre (-0,8). Swg vede il Partito democratico più in salute, al 18,1 per cento rispetto al 17,5 di una settimana prima mentre fa un passo indietro Forza Italia: da 8,3 del 5 novembre arriva al 7,4. In flessione anche Fratelli dItalia – dal 3,9 al 3,7 – come Liberi e Uguali: dal 2,6 al 2,3. Invece fanno registrare un progresso di qualche decimale sia +Europa di Emma Bonino (dal 2,6 al 2,7 per cento) che Potere al Popolo: dal 2,3 al 2,5.
Il sondaggio di Ixè pubblicato il giorno precedente per HuffingtonPost era invece meno incoraggiante per la Lega: il partito di Salvini – secondo Ixè – è sceso sotto il 30 per cento, a quota 29,8. Anche Ixè, come Swg, vede invece i Cinquestelle in netto calo (in questo caso addirittura la percentuale sarebbe del 25,9 per cento). Il Partito democratico è stimato al 17,5 – con una flessione di quattro decimali – mentre Forza Italia avrebbe un progresso attestandosi al 9,4 per cento.
Infine, altro sondaggio delle ultime ore, quello di Tecnè per Quarta Repubblica nel programma andato in onda ieri sera. Qui la Lega viene data al 30,4 per cento con un incremento due decimali. I Cinquestelle al 26,6, in flessione rispetto al 27,1 di una settimana prima. Il Pd sarebbe al 17,8, in crescita di uno 0,2 per cento e Forza Italia addirittura all11,2 (anche in questo caso con un aumento dello 0,2)
Al di là delle differenze, gli istituti demoscopici concordano sul fatto che la forchetta tra 5Stelle e Lega è andata crescendo nelle ultime settimane. Certo larea di governo resta ben oltre il 50 per cento – a quota 59,1 secondo Swg – ma di sicuro gli attuali rapporti di forza non potranno che accrescere le tensioni tra i due partner di coalizione. Lo si è verificato negli ultimi giorni su prescrizione, grandi opere, conflitto di interessi, caso Roma. Un nuovo banco di prova forse già oggi nel vertice decisivo sulla manovra.