Il documento programmatico di bilancio dellItalia è stato bocciato dalla Commissione Europea a Bruxelles. Ora rimangono tre settimane per presentare una nuova manovra, con la speranza di non incappare nella stessa sorte (che, tuttavia, era già stata prevista dal Governo). Talla bocciatura, però, autorevoli fonti di governo M5S hanno risposto in serata che nessuna nuova bozza del documento verrà inviata da Roma a Bruxelles: “Siamo sulla strada giusta e non arretriamo di un centimetro”.
Dichiarazioni ribadite anche dal Premier Giuseppe Conte: “Il 2,4 al momento non si tocca, certo. ha detto da Mosca Visto lapproccio dialogante mio e del governo, non avrò difficoltà a parlare con i singoli leader per offrire le più ampie spiegazioni sullindirizzo specifico di politica economica che facciamo con questa manovra”.
Anche il portavoce del ministero dellEconomia ha spiegato che lopinione della Commissione “era ampiamente prevista” e che il governo “resta impegnato in un dialogo costruttivo con lesecutivo Ue” e “si prepara a rispondere entro tempi previsti”. Per questo, la tabella di marcia parlamentare della legge di Bilancio non subirà modifiche e, a giorni, approderà alle Camere per iniziare il suo iter.
Intanto lEuropa resta in attesa. “Per la prima volta – ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis – siamo costretti a richiedere a un Paese dellEurozona di rivedere il suo documento programmatico di bilancio. Non vediamo alternative al richiedere al governo di farlo: abbiamo adottato unopinione che dà allItalia un massimo di tre settimane per presentare un documento programmatico di bilancio rivisto per il 2019”.
“Purtroppo – ha aggiunto Dombrovskis- i chiarimenti ricevuti non sono stati convincenti abbastanza da farci cambiare la conclusione cui eravamo arrivati in precedenza, che sussista uninosservanza particolarmente seria della raccomandazione fatta allItalia dal Consiglio il 13 luglio scorso”. Il governo italiano, ha rimarcato così Dombrovskis, “sta andando apertamente e consapevolmente contro gli impegni che aveva preso nei confronti di se stesso e degli altri Stati membri dellEurozona”.
In serata, poi, parlando a Rimini allAssemblea annuale dellAnci, arrivano le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La logica dellequilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore: ci deve sempre guidare uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità e, al contempo, occorre procedere garantendo sicurezza alla comunità, scongiurando che il disordine di Enti pubblici e della pubblica finanza produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli, per le famiglie che risparmiano pensando ai loro figli, per le imprese che creano lavoro”.