In questi giorni particolarmente tesi a livello di movimenti nel mercato finanziario, ogni sorta di notizia a livello di manovre finanziarie di questo o quel paese appartenente al vasto panorama dellEuropa finisce per produrre significative e quotidiane oscillazioni tra i listini delle varie borse. E, come è logico desumere, anche del tanto famigerato spread.
E anche la giornata odierna non è stata, naturalmente, da meno. In effetti, ad oggi lo spread tra Btp e Bund tedeschi raggiunge e supera i 310 punti base al contrario della Manovra presentata dal governo di Giuseppe Conte che invece procede a grandi passi verso il definitivo no da parte di Bruxelles, con tutto ciò che questo andrà poi a produrre in prospettiva. I titoli di Stato italiani a dieci anni restituiscono il 3,54% nella odierna mattina attuale, sulla piattaforma Bloomberg.
Dalla riunione della Commissione di Strasburgo, tutti gli osservatori si aspettano lufficializzazione dellopinione “negativa” sul Documento programmatico di bilancio italiano, le cui previsioni e assunzioni sono state reiterate dal Tesoro nonostante una prima lettera di richiamo di Bruxelles. Mujtaba Rahman, analista politico dellEurasia Group a Londra ha commentato con lagenzia finanziaria: “La Commissione non ha altra scelta che rigettare il bilancio italiano.
Sia la sostanza delle iniziative del governo che la forma nella quale sono state comunicate sono un bel mal di testa” per lesecutivo europeo. Anche la divisa unica risente delle tensioni tra Roma e Bruxelles: leuro apre in calo sotto quota 1,15 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,1449 dollari e 128,67 yen. Anche il dollaro cede terreno sulla valuta nipponica: dollaro/yen a 112,44.
Lagenda macroeconomica ruota intorno alla fiducia dei consumatori dellEurozona, con gli analisti di Intesa Sanpaolo che si aspettano una risalita dopo tre mesi in calo. Intanto in Germania i prezzi alla produzione hanno segnato il +0,5% mensile a settembre (+3,2% annuo) battendo le attese.