“Siamo qui per sostenere una battaglia giusta contro un provvedimento ingiusto. Per stare accanto alle famiglie dei bambini colpiti da questa scelta sbagliata del Comune. È vergognoso discriminare così i bambini e dividere in questo modo una comunità che vive e lavora insieme da anni”. Con queste parole si è espresso il segretario del Pd Maurizio Martina, che si è recato a Lodi in visita alle famiglie dei bambini esclusi dalla mensa scolastica a causa di impedimenti burocratici discriminatori, introdotti da un regolamento del sindaco leghista, Sara Casanova.
“Sono tantissimi i cittadini che non si sono voltati dallaltra parte – continua Martina, facendo riferimento alla raccolta di fondi che è stata messa in piedi dal Comitato Uguali doveri Voglio ringraziare per il lavoro fatto in particolare il comitato e tutte le associazioni che si sono mosse; ora continuiamo limpegno per uguali diritti e doveri, fianco a fianco”.
La posizione del Partito Democratico, dunque, nel merito, è decisamente chiara. Questo, ovvio, al di là come si riesce anche in linea generale ad evincere, di quelle che sono le normali logiche di contrapposizione politica tra forze di maggioranza e forze di opposizione. Quello in questione, infatti, è uno di quei temi a cui per ideologia e anche background politico e storico il movimento democratico, in qualità di partito, non può considerare diversamente da una sorta di architrave intorno al concetto di equità e giustizia che viene più volte sbandierato. A questo, palesemente, poi, si aggregano anche le consuete dinamiche di sfida e di diretta contrapposizione rispetto alle posizione di gestione amministrative e strutturale che forze politiche del tutto lontane, idealmente, dal PD come per lappunto la Lega e, per moltissimi versi anche il M52, finisce per diventare piuttosto ovvia.