E abituato a vincere. Specie in Coppa. Ma non disegna trofei nazionali. A Napoli pagherebbero oro e lo riempirebbero doro o leleverebbero a effige santifica se succedesse: ma Carlo Ancelotti è sulla buona strada sulla scia di un passato lastricato di successi, e non è certo uomo che teme le sfide o anche il peso delle scaramanzie. Dopo la trasferta vittoriosa di Udine il suo Napoli ha dimostrato che non è una leggenda quella dellAncelotti amato dai gruppi. Questo perché con lui giocano tutti, e non solo i titolarissimi. Una conferma? I gol di Fabian Ruiz e Rog. Il tecnico azzurro è chiaro. “Volevamo continuare a fare risultati dopo la sosta e ci sono state buone risposte da parte di tutti. Prova di maturità? Lo sono tutte Ce labbiamo tutti questo sogno dello scudetto nel cuore: è bellissimo vedere questo ambiente molto carico e motivato”.
Ancelotti è appagato da attacco e difesa. “Stiamo trovando solidità dal punto di vista difensivo, anche il lavoro degli attaccanti è importante per far restare la squadra più alta e oggi lo abbiamo fatto bene. Abbiamo iniziato con Hysaj un po più indietro e spinto molto con Malcuit: il francese sta crescendo, ha un grande strapotere fisico ma deve migliorare in fase difensiva. E normale, davanti ha dei professor mentre lui è ancora in apprendistato”.
E ora la champions. Champions in casa del Psg, la sua ex squadra: “Siamo onorati di giocare una partita del genere, ci arriviamo con entusiasmo: è quasi determinante per il passaggio del turno. Siamo in ballo e allora balliamo per bene. Come si incarta il Psg? Speriamo intanto di non essere incartati”, dice Ancelotti.
E un suo top player, intanto, non si nega. “Scudetto? Resta sempre difficile ma ci proviamo”, afferma Dries Mertens dopo la vittoria sullUdinese, con gol dopo Var: “Aspettare cinque minuti per tirare un rigore non è facile ma i tanti tifosi napoletani qui mi hanno aiutato – aggiunge – Abbiamo avuto un po di infortuni ma stiamo facendo tutti bene, anche Malcuit chiamato in causa oggi”.
E poi è stella per una notte Ruiz, primo gol in Serie A: “Aspettavo questo momento ma sono contento soprattutto per la squadra e per i tre punti. La mia posizione in campo vicino agli attaccanti? Me lo chiede il mister ma piace anche a me trovare il tempo giusto negli inserimenti. Sono felice per la fiducia che mi sta dando Ancelotti, speriamo che mercoledì potremo fare unaltra ottima partita e portare a casa altri tre punti”.