Continua il grande, grandissimo sogno azzurro. E supera anche il mega-ostacolo rappresentato dalla tanto temuta semifinale con la Cina, in seguito ad un vero tour de force che si chiude clamorosamente, e vittoriosamente, con un glorioso tie break, 17-15. Il tutto condito da pathos, grinta, cambi di scena, momenti di esaltazione e sconforto e anche un mucchio di errori, di grandi giocate e di una epopea che andrà a segnare in un modo o nellaltro la storia della pallavolo italiana per il tempo che verrà.
Perché la storia è stata già sostanzialmente scritta. Litalia arriva in finale nella grande kermesse del volley femminile. LItalia batte Cina 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15), con ben 45 punti di Egonu e 23 di Sylla. Loro gli assoluti assi nella maniche di un manipolo di eroine, di stelle della pallavolo che in due ore e 15 minuti senza fine portano il volley azzurro di timbro rosa alla finalissima di domani, alle 12.40, la contro la Serbia che ha liquidato 3-1 lOlanda nellaltra semifinale.
La sfida è stata vibrante, e sensazionale fin dallavvio. Quando un iniziale errore di Sylla ha portato il match in salita, ma subito pareggiato da Egonu. Col muro di Chirichella (3-2 Italia), si passa al grandioso ace di Egonu (4-2) e al poderoso smash di Sylla: s è sul 5-3, ma non basta ancora. LItalia cè, si ritrova, si carica, cresce. Egonu conduce in prima linea le guerriere e le azzurre vanno al primo break in vantaggio 8-5.
Zhu allunga poi ancora (9-5), e dopo il ritorno cinese ci pensa la Bosetti (11-6). Il time out di Lang Ping non sembra sortire effetti poiché arriva la doppietta di Sylla e si vola sul 14-8. Occhio alla ripresa progressiva delle antagoniste, poi, che riportano la gara su equilibri meno spostati sul fronte italico con il parziale di 18-12; ma un altro errore cinese si rivà sul 19-12. Errore Danesi: e doppio punto China, che va sul 14, ma la stessa Danesi si ripresenta sul muro e firma il 22. E proprio un muro, quello italiano, che sfida la muraglia cinese e rende la conquista punti quasi una chimera per le avversarie. Punti col contagocce: poi Sylla invece allunga sul 24-17 in pallonetto, chiude Chirichella al centro (25-18).
Il secondo set si apre con un flop di Sylla e lace di Egonu per il primo vantaggio (3-2). Ma la Cina cè, e divampa sul 7-5. Doppietta di Egonu, e parità, e poi sorpasso. Ace sul nastro per Li (9-7). Poi punto a punto fino allallungo 13-10 di Zhu. Cresce lItalia e va a -1 (14-13). Sylla esce, Egonu suda per il 14e subito dopo il 15. Alternanza fino al parziale di 20-18 con ripetizione del punto. Sylla sesalta ancora per il -1, è 20-19, poi ancora 21-19 fino a chiusura set sul 25-21. Niente da fare ancora.
Linizio è duro. Sul 4-1 Cina Mazzanti chiede time out. Bosetti accorcia (7-6), Egonu trova la nuova parità (8-8), poi tre punti consecutivi, e Italia avanti (9-8). Sylla fa 11-8, e errore cinese per il 12-8. Le azzurre non rallentano (15-10) fino allo smash di Danesi (18-12). Si resta con 5-6 punti di vantaggio ancora per qualche scambio (21-15). Sylla più Egonu e si corre sul 24-16, ancora un ace di Egonu ed è 25-16 e 2-1, meritatissimo.
Nella quarta fase, ne arrivano però 4 per la Cina ma dopo il time out lItalia rientra in partita. Fasi concitate: Egonu realizza il 9-9, Cina poi avanti 11-9 con un ace. Bosetti pareggia per il 13-13 a muro. Una ricostruzione impossibile della Cina però produce il 15-13 e poi un tocco di prima fa allungare le asiatiche sul +3. Egonu riporta di forza le azzurre in parità (18-18). Danesi a muro nel momento che conta (19-18). Italia avanti ancora con una immarcabile Egonu (20-19). Chirichella fa 21-19 di prima, Danesi ace con una battuta flottante lunga e dolcissima (22-19). Errore di Egonu, Cina di nuovo a -1. Sylla per il 23-21, ma la Cina rientra ancora (23-23). Bagarre vera: Egonu fa 26-25, poi Cina avanti 27-26, fino al doppio pari (28-28). Alla fine, finisce 31-29.
Alla prova finale vantaggio iniziale asiatiche (2-1). Sylla però fa 2-2 e poi 3-3 mentre Sylla rimedia a muro (4-4). Bosetti per il 5-5. Danesi a muro fa ripartire il conto a favore delle azzurre (6-5), ma in due scambi le cinesi sono di nuovo in vantaggio (7-6). Egonu pareggia (7-7). Danesi dopo un ottimo servizio della seconda palleggiatrice Carlotta Cambi ridà il vantaggio alle azzurre (8-7). Grave errore di Egonu che non riesce a schiacciare una palla proveniente dalle retrovie, ma poi ancora Egonu fa 9-9. Danesi, ed è 10-9. Il punto a punto serratissimo rimane ancora (11-10 Cina), errore al servizio ed è di nuovo pari. Egonu in ricostruzione fa 12-11. La Cina non si stacca però. Chirichella centra un muro devastante (13-12), poi ace di Egonu per il primo doppio vantaggio di tutto il tie break, quando serve, quando è vitale (14-12). Due match point, il primo se ne va al servizio. Giallo finale: schiaccia Egonu, palla fuori, Mazzanti chiama il challenge sulleventuale tocco in difesa che non cè: 14-14. Egonu fa 15-14 ma sbaglia di nuovo la schiacciata (15-15), poi segna il 16-15. Egonu, proprio lei, al termine di unazione drammatica pesca il 17-15.