Una rivoluzione calcistica che dalle parti di Genova non è certamente nuova, trattandosi di una società che per mille e più ragioni in questi anni ha prodotto diverse alternanza sulla panchina, sempre decise dalla volontà dello storico patron Preziosi. Ma quella che ha prodotto lallontanamento di Davide Ballardini non è stata solo lultima in ordine di tempo: ma anche una decisione che a una buona fetta di tifosi appassionati del Grifone non è affatto piaciuta.
Partendo dai dati uffiacia. Il Genoa ha esonerato Davide Ballardini. Al di là dellavvio di stagione piuttosto importante da parte dei rossoblu, la società genovese ha deciso di dare il benservito al tecnico ex Lazio a seguito del KO casalingo inferto al Genoa dal Parma, per 1-3, in quella che è stata considerata forse come la goccia che ha fatto traboccare un vaso già poco colmo di pazienza, per Enrico Preziosi, forse anche (se non soprattutto) perché si trattava di una sorta di scontro diretto.
Fatto sta che la sconfitta non è andata giù a Preziosi, e a farne le spese è stato per appunto Ballardini. Va preso in considerazione che nelle 7 gare di campionato disputate finora (infatti i liguri devono ancora giocare la partita della prima giornata contro il Milan, rinviata per i drammatici fatti del Ponte Morandi) il Genoa ha portato a casa 4 vittorie e incassato 3 sconfitte. Non è certo il miglior bottino, ma nemmeno il peggiore. Quattro vittorie in un quadro ampio di classifica possono essere considerate, in un trend peraltro ridotto come questo di inizio stagione, un investimento importante nel novero di obiettivi stagionali che non si immaginano particolarmente diversi rispetto ad una salvezza tranquilla. Ma evidentemente Preziosi la pensa diversamente, ed ecco che è arrivata la nuova sostituzione. A guidare il Genoa dunque adesso non ci sarà più Davide Ballardini, ma Juric. Sì, proprio lui. In panchina torna il croato, che peraltro era ancora sotto contratto con il Grifone fino al giugno 2019, che aveva già preso in mano la squadra dal giugno 2016 al febbraio 2017, quando venne poi sostituito da Andrea Mandorlini. Juric peraltro ritornò il 10 aprile dello stesso anno e conquistò la salvezza con una giornata di anticipo.
Ballardini si trovava alla sua quarta avventura alla guida del Genoa ma nelle tre precedenti era sempre subentrato fin dal 2010. Era la prima volta che il tecnico guidava la squadra dallinizio della stagione. Non potrà concluderla, perché il nuovo terremoto ha imposto una nuova alternanza. Molti tifosi, come detto, si sono lamentati di questa decisione che per alcuni è scellerata e senza senso, per altri intempestiva o, nel migliore dei casi, precoce. Non tanto o non soltanto per la rinomina (lennesima) di Juric, quanto per quella sorta di linea di continuità per così dire aziendale che sul piano sportivo il Genoa proprio non riesce ad avere, a fronte di queste continue sostituzioni.
Ma quali che siano le sue ragioni, giuste o sbagliate, è Preziosi che comanda. Lui ha deciso, assumendosene sempre i rischi e le responsabilità. Come andrà a finire? E presto per dirlo Ma per il momento la piazza rossoblu è quantomeno divisa.