Avere unefficace attività sul territorio e sensibilizzare i cittadini allosservanza di comportamenti corretti per evitare linsorgenza di incendi: questo è lobiettivo con cui lo scorso giugno il sindaco di Roma Virginia Raggi ha firmato lordine che ha dato lavvio al recente concluso la campagna Bosch Anti Forest.
Le attività di fermo hanno visto il Dipartimento di Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale in prima linea, con una macchina organizzativa composta da 65 dipendenti della Protezione Civile Comunale e 2300 operatori volontari: geolocalizzati e dislocati su tutto il territorio di Roma, dotati di veicoli pick-up dotati di un modulo di spegnimento, 4 navi cisterna con una capacità di trasporto di 4000 litri di acqua e un veicolo pesante chiamato “Unimog” equipaggiato con una manichetta antincendio e cisterne per il giardinaggio.
Per tutta lestate, quindi, la Sala Operativa di Porta Metronia, in costante contatto radio con le Associazioni convenzionate grazie al sistema digitale “TeTra”, ha ordinato centinaia di chiamate e notifiche ricevute tramite il Numero Unico 112 o al numero verde numero 800 -854854, coordinando i volontari durante le operazioni di avvistamento, estinzione e bonifica a supporto dei Vigili del Fuoco e in collaborazione con la Regione Lazio, i Carabinieri Forestali, il Dipartimento di Protezione Ambientale e la Polizia Locale di Roma Capitale.
A questa attività hanno partecipato anche due reparti del distaccamento della Protezione Civile, in tutta la Campagna anti-incendio Boschivi, presso il Centro Operativo Vigili del Fuoco di Via Genova e la Sala SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) della Regione Lazio.
Nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre 2018, 342 interventi di estinzione di incendi forestali o di interfaccia sono stati gestiti per la Campagna AIB; 18 interventi per chiudere gli incendi urbani nei parchi urbani o nei giardini privati; 19 interventi su incendi di rifiuti, misti e spazzatura in aree private, con laiuto della Polizia Locale; 14 interventi di prevenzione incendi.
Nello stesso periodo, la Protezione Civile Capitolina è stata coinvolta anche in altri tipi di intervento a sostegno della popolazione: 1 intervento di assistenza abitativa che ha coinvolto 26 persone sfollate in un edificio danneggiato da un incendio; 10 interventi di distribuzione dellacqua per affrontare le ondate di calore, su richiesta dei comuni o in assistenza alle forze dellordine; 258 altri interventi (142 inondazioni, 4 ricerche di persone scomparse, 9 casi di assistenza a animali feriti o in via di estinzione, 44 bonifica di nidi di api o insetti in aree abitate, 25 operazioni su alberi o rami caduti).
“È un bilancio positivo”, afferma il Direttore della Protezione Civile di Roma Capitale, Diego Porta, “che mostra una maggiore attenzione alle attività di prevenzione nel campo della prevenzione antincendio, combinato con un sistema organizzativo migliorato e reso più efficiente nelle comunicazioni e nelle operazioni di intervento, questo approccio ha sicuramente contribuito alla riduzione del numero di eventi sul territorio di Roma Capitale e dei tempi di intervento, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza per i cittadini romani “.