Per la seconda volta arriva il via libera del consiglio damministrazione Rai alla nomina come presidente per il giornalista Marcello Foa. I voti a favore sono stati 4 voti, uno contrario e un astenuto. È la commissaria Rita Borioni, in quota Pd, ad aver dato il voto contrario, mentre ad astenersi è stato il rappresentante dei dipendenti Rai, Riccardo Laganà. Foa, membro del consiglio daamministrazione, non ha partecipato alla votazione.?La nomina di Foa torna deve passare adesso per la commissione di Vigilanza, il cui presidente Alberto Barachini dovrebbe convocare il giornalista tra martedì e mercoledì per laudizione a Palazzo San Macuto. ?La candidatura di Marcello Foa, fortemente voluta da Matteo Salvini, Marcello Foa, era stata già designata la prima volta il 31 luglio. La sua nomina era stata però bloccata dal veto di Forza Italia proprio in commissione di Vigilanza, dove per il via libera definitivo è necessaria la maggioranza qualificata. Adesso, dopo lintesa tra Lega e Berlusconi, Foa dovrebbe avere la strada spianata. Salvini può perciò esultare e commentare il voto odierno del cda con le parole: “La Rai torna a correre”.?Proprio lintesa tra Salvini e Berlusconi ha innescato nei giorni scorsi le polemiche dellopposizione di sinistra, dal Pd a Mdp. Il Pd in particolare promette una battaglia legale, sostenendo lillegittimità di un voto-bis su un candidato bocciato già una volta in Parlamento. Due giorni fa la commissione di Vigilanza aveva approvato una risoluzione che invitava il cda a indicare un nome tra i propri componenti, “senza alcuna limitazione”. E la maggioranza dei consiglieri di amministrazione proprio a questo atto di indirizzo si è attenuta riproponendo Foa.
Una mossa dalla quale prende le distanze la consigliera in quota Pd Rita Borioni: “Allinizio della seduta odierna del cda – si legge in un comunicato – ho presentato formale diffida a procedere allelezione di Marcello Foa, visti i chiarissimi profili di illegittimità della stessa. Nonostante ciò il cda ha deciso di procedere ugualmente. A questo punto mi riservo qualsiasi azione a tutela dellazienda stessa. La Rai non dovrebbe forzare regole e procedure consolidate per sottostare ai diktat di alcune fazioni politiche”.
Anche il capogruppo Pd in Vigilanza, Davide Faraone, sostiene che il voto su Foa è illegittimo e aggiunge: “Silvio Berlusconi ha un nuovo amico, Luigi Di Maio. Il bello è che il M5S diceva che i partiti dovevano stare fuori dalla Rai, ed ora si appresta a votare il candidato di Salvini e di Berlusconi”.