In arrivo una nuova versione aggiornata del decreto legge per la città di Genova allesame del governo giallo-verde. Nel documento, come riporta AdnKrononos, le imprese che abbiano una sede operativa nel territorio di Genova e che abbiano subito danni in termini di fatturato, a causa del crollo del Ponte Morandi, saranno indennizzate con una somma non superiore a 200mila euro. Si sta lavorando infatti tra i tecnici di M5S e Lega per limitare i dettagli del provvedimento, il cui testo finale potrebbe approdare giovedì al Consiglio dei ministri.
Secondo larticolo 4 (dal titolo sostegno a favore delle imprese danneggiate in conseguenza dellevento), alle aziende con “sede operativa nel territorio della Città metropolitana di Genova, nonché ai professionisti, artigiani e commercianti con sede o unità locale ubicate nello stesso territorio”, che “nel periodo del 14 agosto al 30 settembre 2018 hanno subito un decremento del fatturato rispetto al corrispondente periodo dellanno precedente”, è “riconosciuta, a domanda, una somma pari al 100 per cento” di questo decremento e “nel limite massimo di 200mila euro”. Il decremento di fatturato, si precisa, “può essere dimostrato mediante dichiarazione dellinteressato, accompagnata “dallestratto autentico delle pertinenti scritture contabili”. I criteri e le modalità di erogazione delle somme saranno stabiliti dal Commissario delegato come previsto dallordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile “nei limiti delle risorse finanziarie disponibili”. Dovrebbe esserci una task force di 20 persone, poi, nel team a disposizione del Commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi. Lo prevede la nuova versione del cosiddetto decreto Genova allesame del governo Conte. “Al Commissario straordinario è attribuito un compenso, determinato con decreto del Ministro delle infrastrutture di concerto con il Ministro delleconomia e delle finanze, in misura non superiore al doppio di quella indicata allarticolo 15, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98”, ovvero 200mila euro complessivi annui, recita larticolo 1 della bozza del decreto, formato da 49 articoli, che rispetto alla prima versione presenta una serie di modifiche, oggetto di trattative tra M5S e Lega in queste ore. “Per lesercizio dei compiti assegnati – spiega il testo – il Commissario straordinario si avvale di una struttura di supporto posta alle sue dirette dipendenze, costituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e composta da un contingente di personale pari a venti unità, dipendenti di pubbliche amministrazioni centrali e territoriali, previa intesa con queste ultime, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalità richiesti dal Commissario straordinario per lespletamento delle proprie funzioni”. “Per la realizzazione degli interventi urgenti di cui al presente articolo, è autorizzata lapertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario straordinario, sulla quale confluiscono le risorse pubbliche alluopo destinate nonché quelle tempestivamente messe a disposizione dal soggetto concessionario al momento dellevento”, si legge ancora nella bozza.