Sarà investita una cifra pari a 14 milioni di euro per gli interventi di ristrutturazione e conservazione nella Reggia di Caserta, interventi che inizieranno a partire dalla prossima primavera. Nel 2016 si era concluso il primo ciclo di interventi per un totale di 16 milioni di euro: le opere di ristrutturazione, due anni fa, avevano interessato le facciate principali del Palazzo Vanvitelliano. Il bando di gara per i nuovi cantieri è stato predisposto dalla società Invitalia e la presentazione delle offerte per laggiudicazione degli appalti scade domani.?Entro dicembre, dovrebbe dunque esserci la gara per aggiudicare gli appalti. I nuovi lavori consentiranno di eseguire gli interventi più urgenti. Ci saranno sostanzialmente tre cantieri diversi che riguarderanno il palazzo, il parco e il giardino inglese. Per quanto riguarda il palazzo, ci sarà il restauro di quella parte delle facciate che erano rimaste escluse dai precedenti lavori; il restauro dei sue androni laterali della facciata principale di ingresso; il risanamento della copertura del braccio occidentale interessata dal crollo del 2014 e della porzione posteriore della Cappella Palatina; il restauro delle porzioni di rivestimento marmoreo dello scalone e il restauro dellarredo storico e delle decorazioni delle camere da letto di Francesco II e di Gioacchino Murat nellala ottocentesca. Il cantiere del parco, invece, riguarderà la manutenzione della vegetazione arborea con abbattimenti, sfoltimenti e rimpiazzi e il restauro delle finiture architettoniche e dei viali nella zona della Peschiera.?Per il giardino inglese, il restauro riguarderà le antiche sette e la manutenzione e ladeguamento impiantistico del Casino. Dopo questi cantieri, in programma ci sono ulteriori interventi che riguarderanno gli interni del Palazzo con ulteriori 53 milioni di euro che permetteranno il completo restauro della Reggia di Caserta.?”Sappiamo quanto ha fatto bene alla Reggia e alla città di Caserta il precedente cantiere – dice Mauro Felicori, il direttore della Reggia di Caserta, durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori -. Avevamo ereditato una Reggia malconcia e la restituiamo restaurata. Quando abbiamo iniziato avevamo zero euro e zero competenze – aggiunge – ora abbiamo più soldi che capacità di spenderli. Ma il restauro è fondamentale non solo la Reggia in sè, ma anche per il grande impatto economico sulla città: per lo scorso cantiere è stata impiegata una manodopera di circa 150 persone qualificate, la maggior parte sotto i 40 anni e donne. E vero che siamo lultima provincia di Italia, ma cè una grande voglia di riscatto”.