La sesta commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Fabio Refrigeri, ha incontrato i leader di Autostrade per lItalia, Anas, Strada dei Parchi, lazienda autostradale tirrenica e Astral, per fare il punto sullo stato di ponti, viadotti e cavalcavia presenti nei tratti regionali delle principali strade suburbane. Presenta lassessore regionale per i lavori pubblici e la protezione del territorio, la mobilità, Mauro Alessandri e numerosi consiglieri regionali. Ludienza è stata richiesta in seguito al crollo del ponte “Morandi” a Genova dai consiglieri Devid Porrello (M5s), Antonello Aurigemma (FI) e Orlando Angelo Tripodi (Lega).
Dai discorsi dei dirigenti convocati in udienza, anche sollecitati dalle numerose domande poste dagli amministratori presenti, è emerso che nel complesso la situazione dei ponti e dei viadotti da loro gestiti nel Lazio è sotto controllo, grazie ad un costante monitoraggio delle infrastrutture e interventi di manutenzione già programmati, che riguardano solo alcuni casi, tra cui quello del ponte Scafa – che collega Fiumicino ad Ostia – oggetto di particolare attenzione negli ultimi giorni. A questo proposito, la Regione Lazio, ha annunciato che il ponte sarà riaperto alla luce del traffico, ai veicoli di emergenza e al trasporto pubblico locale in entrambe le direzioni da lunedì 24 settembre. Si è parlato anche dellaumento dei pedaggi sullautostrada A24.
Lamministratore delegato di Autostrade per lItalia, Giovanni Castellucci, ha spiegato che lattività di monitoraggio su ponti e viadotti della rete autostradale ha frequenza trimestrale, “con unanalisi approfondita dove necessario”. Stefano Catellani, direttore della sezione autostradale di Fiano Romano, ha aggiunto che ci sono anche monitoraggi eccezionali a causa di situazioni particolari, come dopo un terremoto. Allo stato attuale, secondo Autostrade, non ci sono situazioni critiche nel tratto laziale. Criticità sono invece state segnalate da Paolo Berti, Direttore Centrale Operativo di Autostrade per lItalia, con riferimento ai rapporti con le autorità locali sui cui territori ci sono ponti e cavalcavia che intersecano la rete autostradale. Secondo il gestore, infatti, questultimo non informa la compagnia del transito di veicoli con trasporti eccezionali particolarmente pesanti e, in tal senso, Berti ha rivolto un invito allassessore Alessandri e alla commissione affinché possano sensibilizzare le amministrazioni per fornire prontamente.
Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato e direttore generale di Anas spa, ha dichiarato che nei circa 538 km di strade gestite nel Lazio come concessionaria di una rete statale, ci sono 475 ponti o viadotti. “Una rete che presto raddoppierà – ha spiegato – perché cè un processo di ricatalizzazione di 679 km di strade”. Per quanto riguarda il monitoraggio, il gestore ha informato il comitato che nei primi sei mesi del 2018 sono stati effettuati 1.241 controlli sui 475 ponti, 23 dei quali hanno richiesto un esame di secondo livello. Una media di circa due ispezioni viadotto. Armani ha anche affermato che dei circa 13.172 viadotti gestiti da Anas in tutta Italia, 110 sono monitorati con sensori che restituiscono dati in tempo reale alle sale controllo. Quattro di questi si trovano nel Lazio. Per quanto riguarda la manutenzione, tuttavia, Anas ha attualmente in corso sette interventi nel Lazio, concentrati soprattutto sui viadotti di Salaria, nelle aree colpite dal terremoto.
Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi – che ha 55 km nel territorio del Lazio – ha spiegato che lautostrada è costantemente monitorata e monitorata e che gli unici rischi derivano dal fatto che linfrastruttura attraversa territori ripetutamente colpiti da eventi sismici. Per questo motivo, ispezioni e interventi di misure di sicurezza urgenti sono frequenti. Ramadori è stato poi interrogato da vari consiglieri regionali sulla questione dellaumento dei pedaggi autostradali che penalizza le migliaia di pendolari che percorrono quellautostrada ogni giorno per raggiungere Roma. Secondo il rappresentante della compagnia, gli aumenti sono dovuti a meccanismi automatici previsti dalla legge, aggiungendo che il TAR ha accolto lappello della compagnia contro il blocco imposto dai precedenti governi. Lassessore Michela Califano (Pd) ha chiesto a Refrigeri di convocare una sessione ad hoc per discutere la questione, invitando anche i sindaci dei comuni del distretto.