Salvini e Di Maio sono sempre più coinvolti, a braccetto, allinterno delle operazioni di governo. I due vicepremier sono in fibrillante attività sulla legge di bilancio e sul disegno di legge anticorruzione (in arrivo entro la settimana). Una serie di comunicazioni tra di loro e di interviste e poi il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Al centro, ovviamente, i temi economici con il presidente del Consiglio Conte, il numero uno dellEconomia Tria, il responsabile degli Esteri Moavero e degli Affari europei Savona. “Sarà una legge di bilancio coraggiosa e terrà anche i conti in ordine. Non sfidiamo lUnione europea”, ha dichiarato Luigi Di Maio. Il premier Giuseppe Conte dice: “Lobiettivo è una manovra nel segno della crescita nella stabilità. Ci aggiorneremo anche domani”. Ma, al di là delle dichiarazioni ufficiali, contano i segnali che si lanciano a distanza i due vicepremier.
Di Maio prosegue sui suoi nodi focali. “Reddito cittadinanza e flat tax non sono alternativi”, ha dichiarato al termine del vertice. Matteo Salvini, aveva chiarito altri aspetti: “La priorità resta la legge Fornero che è palesemente sbagliata. Arrivare a quota 100 e mandare in pensione chi se lo è meritato”.
Sul reddito di cittadinanza, battaglia chiave dei 5Stelle, il leghista ha detto: Sarà nella manovra, quella di ieri era una riunione sui temi economici della Lega: il reddito di cittadinanza è una battaglia dei Cinquestelle, non metto becco nei temi altrui, ma in governo siamo in due”. E poi, ancora: “Vogliamo rispettare gli impegni presi con gli italiani restando nei vincoli imposti dagli altri”.
Nello stesso tempo, Di Maio a Radio radicale è altrettanto cauto sulla flat tax: “La flat tax e la pace fiscale sono tutti argomenti da contratto, devono aiutare i più deboli, se favoriscono i più ricchi non va bene”.