“Sui social iniziano a circolare delle card contro di me – denuncia il governatore del Lazio – che stravolgono le cose che sto dicendo. Sono delle schifezze. Ma se pensano di mettermi paura si sbagliano”, dice su Facebook. “Noi non ci fermiamo, ma andiamo avanti con più forza di prima. Io mi impegnerò per un congresso delle idee e della passione, non dellodio e del rancore. Per cambiare e per dare allItalia e allEuropa un futuro diverso”.
Nelle scorse ore sono stati pubblicati su facebook dei post di contestazione a Zingaretti, ispirati a gruppi che si definiscono renziani ortodossi, e attribuiscono al presidente della regione Lazio una supposta vicinanza al “pentafascismo” grillino.
Ecco un esempio. Un post che raffigura Zingaretti insieme al vicepremier Luigi Di Maio, con la didascalia “Lunico Zingaretti che ci piace è Montalbano. Diciamo no a Zingaretti e ai suoi pentafascisti”.