A dare chiarimenti circa il KO del suo Napoli è un sempre serafico e tranquillo Ancelotti, abile nel fare una valutazione sicura, precisa ma non ansiosa della sconfitta dei suoi.
“La spiegazione di questa sconfitta è abbastanza chiara: abbiamo avuto lo stesso inizio delle altre due partite, che siamo riusciti a ribaltare, mentre qui no, nonostante un secondo tempo di alta intensità. Abbiamo regalato il primo tempo e soprattutto il primo gol, eravamo in uscita da un calcio dangolo, abbiamo perso un contrasto e quando vai sotto subentrano tutte le paure, le difficoltà e le preoccupazioni”. Carlo Ancelotti analizza KO. “Sei gol subiti in tre partite? Dobbiamo difendere meglio, dobbiamo essere più attenti e concentrati, più in partita, specie nella prima parte – sottolinea il tecnico del Napoli -. Il nervosismo nel finale ci sta, quello che non ci sta è latteggiamento del primo tempo. Abbiamo cercato di far pressione alta anche sullo 0-0, alcune volte siamo arrivati in ritardo”.
“Non è questione di movimenti, non è cambiato niente rispetto allanno scorso, è un problema di atteggiamento, arrivi un attimo dopo ed è normale che la difesa sia sbilanciata. È soprattutto un problema di tempi degli attaccanti, di pressione dei centrocampisti. Magari fosse stato il problema dellassenza di Callejon e Hamsik, che non hanno giocato. In quel caso sarebbe colpa mia. Non è andato latteggiamento generale, soprattutto mentale. Abbiamo spinto poco coi terzini. Se avessi la bacchetta magica vorrei che la squadra iniziasse la partita con intensità, che è una componente fondamentale. Se non metti intensità, cattiveria, lotta, le qualità non riesci a esprimerle”.