Il vicepremier Luigi Di Maio è intervenuto sul tema del rating e dei mercati nel corso di una intervista di Peter Gomez nel corso della festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana, offrendo così una risposta sui giudizi verso lItalia che ha emesso lagenzia di rating Fitch.
“Siamo a un bivio al quale si sono trovati i governi degli ultimi venti anni: scegliere se ascoltare unagenzia di rating, che legittimamente fa il suo lavoro, o mettere al centro di cittadini. Le due cose non devono andare una contro laltra, ma nel caso sia così sceglieremo sempre gli italiani. Non pensiamo di rassicurare unagenzia di rating e i mercati e pugnalare gli italiani alle spalle”.
Il vicepremier si muove con cautela per mantenere viva la coesione nel governo: parla del reddito di cittadinanza e di Autostrade, oltre che del tema-Regeni. “Flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero sono le tre priorità su cui ci siamo trovati subito e le dobbiamo portare avanti perché rappresentano tre categorie di cittadini che sono rimasti indietro per troppo tempo. Gli faremo tornare il sorriso. Nel 2019 deve partire il reddito di cittadinanza e nella legge di bilancio dobbiamo mettere le coperture per consentire almeno a 5 milioni di persone in povertà assoluta di essere reinserite nel mondo del lavoro”.
Ben diverso è invece Alessandro Di Battista, che dal Guatemala e sottolinea come ci siano ancora molte differenze tra la Lega e la versione originaria del M5s. Sul tema migranti, innanzitutto: “Per il M5S lAfrica non vuole accoglienza, non vuole passerelle… Questa è la battaglia del M5S ed è diversa nelle modalità e nei toni dalla Lega”, dichiara lex deputato grillino.
In merito a Tap e Tav sottolinea: “Il M5s non si è ammorbidito, ma è compito e dovere di una forza del 32% convincere il socio di minoranza del governo”. Infine, in riferimento alle prossime europee, conclude: “Non leggo i sondaggi, ma vedremo se la Lega sarà davvero al 30%…”.