Urbano Cairo commenta la sfida con lInter finita 2-2 con lucidità godendosi il buon inizio di stagione del suo club nonostante la sconfitta, per molti non meritata, allesordio in casa contro la Roma.
In merito alla seconda gara disputata contro lInter, il patron granata è chiaro: “Ho visto un Toro a due facce, con un primo tempo non brillante. Ma nella ripresa ho apprezzato un Toro più spregiudicato, che pressava molto. A quel punto loro hanno fatto fatica a giocare. Abbiamo creato tanto e avuto occasioni importanti. Abbiamo disputato un secondo tempo da squadra vera. Non era semplice recuperare il doppio svantaggio. Questo di stasera è un Toro che mi è piaciuto per mentalità e carattere. Purtroppo anche oggi il mister ha dovuto spendere un cambio forzato ma abbiamo dimostrato di stare bene anche fisicamente, uscendo alla distanza. Negli ultimi 10′ eravamo affaticati, ma ci sta”.
Il presidente parla poi anche dei singoli: “Meite? Ha fatto bene e anche gol. Cosà come Aina, ho apprezzato buonissime cose. Anche Ljajic è entrato in modo positivo. Falque? E un giocatore importante. Mercato? Sono cose di cui si parla più sulla stampa. Abbiamo una squadra per giocare a viso aperto ogni partita. Oggi si poteva anche vincere. Dobbiamo cercare di non stupirci più quando facciamo bene a San Siro, cominciamo a crederci di più”.
Cè poi Andrea Belotti che si gode il primo gol in campionato: “Ho vinto la sfida con Icardi? Icardi è un attaccante che ha fatto almeno 20 gol ogni anno, quindi si sbloccherà sicuramente e continuerà a fare gol. San Siro mi porta bene tranne che con la Nazionale. Limportante è però che la squadra porti a casa qualche punto, sia che io segni o meno. Qualche occasione labbiamo anche avuta per vincere la partita, però siamo sempre a San Siro contro una squadra come lInter, quindi portiamo via questo pareggio sapendo che possiamo fare bene. Tutte le squadre che ci verranno ad affrontare sapranno che il Toro è quello che si è visto nel secondo tempo”.Il Torino può ambire allEuropa? “È ancora presto per dirlo. Noi conosciamo le nostre qualità: sappiamo dove dobbiamo migliorare e dove siamo forti. Pensiamo partita dopo partita e, a fine anno, vedremo come siamo messi in classifica”.