Lha incontrato durante le sue vacanze al mare, è rimasto affascinato e lo ha seguito fuori dalla stanza, lontano dagli amici e finito tra le braccia di uno stupratore. La romantica serata estiva di una quindicenne triestina, libera mercoledì con le sue amiche a Jesolo, affollata località balneare della costa veneta, si è trasformata in un incubo: sedotto e violentato sulla spiaggia da uno sconosciuto nordafricano, che da quella drammatica notte della polizia sta cercando di identificare e rintracciare le accuse di violenza sessuale sui minori.
Pochi elementi possono essere ricondotti alla sua identità. Il piccolo gruppo che era con i giovani, in un club nella centrale Piazza Mazzini, avrebbe appena notato. Giusto il tempo di vedere la sua amica seguirlo e nientaltro. Di lei e le condizioni in cui è stata trovata, comunque, tutti si ricordano. Non avendo avuto notizie da lui, alla fine della serata hanno iniziato a cercarla dentro e fuori dal club.
Alla fine, furono le grida di disperazione che la portarono a lei. Era sola, sulla spiaggia, in lacrime. Caricata su unambulanza di 118, è stata immediatamente accompagnata al pronto soccorso. Anche le ricerche immediate del suo aggressore sono immediate. I poliziotti che erano stati chiamati sul posto, setacciarono lintera area, ma non rimase traccia del nordafricano.
Inoltre, saranno soprattutto le indicazioni che il quindicenne sarà in grado di fornirgli, una volta recuperati dallo shock, di aiutarli nelle loro indagini. Lattenzione, nel frattempo, in quello che è sempre stato un crocevia per le attività di spaccio, soprattutto durante i mesi più caldi dellanno, rimane alta.