Solo una particolare fioritura di alghe che ha colpito, negli ultimi giorni, lo specchio del Tirreno di fronte alle coste di Ardea. Questo è quanto emerge dalle prime analisi di Arpa Lazio. Il sindaco di Ardea Mario Savarese si sta preparando a revocare lordinanza che aveva firmato nei giorni scorsi per il divieto di fare il bagno in tutto il territorio. Quindi non è stato un caso di inquinamento ma un semplice fatto naturale come molti stanno accadendo in Italia in estate e, più in generale, lungo la costa mediterranea. In dettaglio, il colore intenso dellacqua è dovuto alla presenza di una massiccia fioritura di Raphydophicea non tossica (Fibrocapsa japonica). Questa fioritura algale è ora tipica in queste aree e si trova generalmente in estate. È caratterizzato da una manifestazione intermittente in relazione alle condizioni climatiche favorevoli (come le alte temperature e il cattivo movimento delle acque marine). Il fenomeno, inoffensivo per i nuotatori, tende a scomparire quando le condizioni cambiano. “Voglio rassicurare i cittadini e i villeggianti dopo le prime rassicurazioni di Arpa – ha detto il sindaco – Non è successo niente di innaturale sulle nostre coste: erano semplicemente fioriture di alghe, fenomeni che si ripetono in riviere come quelle di Francavilla, Ortona, Capaccio, Punta Penna, Tarquinia: già dai primi momenti lamministrazione comunale aveva contattato le sale operative di Idrica e Acea, che gestiscono gli impianti di trattamento delle acque reflue di Ardea, che però non avevano segnalato eventi anomali nei loro stabilimenti. Aspettavamo i dati di Arpa per non generare confusione e avere la piena certezza di ciò che stava accadendo “. A seguito della revoca dellordine verrà restituita lopportunità di nuotare in zone già destinate alla balneazione.