Il distretto della Lupa ha vinto il Palio dellAssunta. Il fantino Giuseppe Zedde, detto Gingillo, con il cavallo Porto Alabre ha preceduto la Giraffa e il Drago nella carriera del 16 agosto. La Lupa ha vinto due volte, nel 2016, entrambe le carriere in luglio e agosto. Anche in questo Palio era tra i quartieri preferiti.
Gingillo, che lo seguì, dopo lo spunto iniziale di Civetta e Giraffa, volò in testa al primo San Martino e con il favorito Porto Alabe non ebbe avversari, nonostante il tentativo della Giraffa con il debuttante cavallo Queen River, montato di Francesco Caria detto Tremendo, che ha cercato di trovare unidea fino alla fine. Dietro, alla prima curva di San Martino, il Valdimontone vola a terra mentre nella seconda curva del Casato i cavalli e soprattutto i fantini di Nicchio e Bruco rimangono coinvolti in una brutta caduta. Gingillo è volato così alla vittoria vincendo il suo terzo premio, dopo le vittorie nel 2008 con la Caterpillar e nel Tartuca nel 2009. Una mossa veloce, della durata di poco meno di venti minuti. La Lupa raggiunge 37 vittorie. Per Porto Alabe arriva la seconda vittoria su dodici campi Palii.
I contradaioli hanno così conquistato il Drappellone, questanno al centro della polemica come mai prima nelle stele del Palio per la benedizione fallita dellarcivescovo di Siena Antonio Buoncristiani del “cencio” realizzato dallartista belga Charles Szymkowicz, considerato tra i più grandi pittori neo-espressionisti attivi in ??Europa. Un gesto che ha scatenato una polemica, con il sindaco Luigi De Mossi, critico della scelta del vescovo: “Il vero giudizio sul draperellone non dà ai critici darte né alle autorità civili e religiose, ma al popolo”.
In mattinata è stato il distretto della Giraffa con Francesco Caria, chiamato Tremendo, sul cavallo Queen Winner a vincere la “Provaccia”, lultimo test che precede la vera gara.
Il mese scorso, nel Palio del 2 luglio, il drago ha trionfato con il cavallo Rocco Nice montato da Andrea Mari, detto Brio. Il distretto del Drago è rimasto in testa per tutta la carriera, alla fine di una lunga e dolorosa mossa.