Per la prima volta nella storia della Lega, il leader Matteo Salvini, così come il ministro degli Interni, è stato apertamente sfidato a Pontida, durante la festa estiva del partito. “Stai rovinando lItalia, sei un fascista”, gli ha urlato S., una ragazza di 17 anni che vive e studia in Bergamo: “Non sono una Lega Nord, non appartengo a qualsiasi partito, né vado nei centri sociali, volevo solo sentire cosa ha detto il ministro “, ha detto in seguito. La ragazza intervenne mentre Salvini teneva il suo raduno dal palco, e parlava (male) di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, dicendo che poteva andare anche “un po allestero, liberando così la cattedra che occupa” intervenne S., irritando il ministro e i presenti. La folla nel grande capannone proprio accanto al “prato sacro” di Pontida cominciò a insultarla, cercando di spingerla fuori, mentre Salvini spiegava che “ora mi danno il fascista e il razzista, e anche il nazista e lassassino “, ma poi ha dovuto correre al coperto, dal momento che le persone – militanti e famiglie, molti bambini – non si sono rassicurati:” Nessuno spreca tempo per questa ragazza “. Non voglio sentire volare una mosca, altrimenti me ne vado “.