LAssessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale ha inviato un sollecito alla Regione Lazio in cui si auspica un celere riscontro in merito alle modifiche proposte ed inviate già lo scorso anno dallAmministrazione Capitolina alla Convenzione che consentirebbe lo sblocco della prima tranche di fondi ex Gescal vincolati per legge allEdilizia Residenziale Pubblica.
In mancanza di tale celere riscontro, o di un ripensamento dellintera procedura relativa al programma approvato dalla Regione Lazio per lemergenza abitativa della capitale, lAssessorato Capitolino ha chiesto che si proceda allacquisizione di immobili da destinare allo scorrimento delle graduatorie dellEdilizia Residenziale Pubblica.
Dopo mesi di solleciti, in mancanza di una celere risposta allennesimo appello dellAmministrazione Capitolina per sbloccare finalmente i fondi ex Gescal destinati allEdilizia Residenziale Pubblica della città, non potremo che dichiarare il fallimento del programma per lemergenza abitativa approvato dalla Giunta Zingaretti. O la Regione sblocca i fondi o, in alternativa, si attivi per acquisire gli immobili da destinare allo scorrimento delle graduatorie, dichiara lassessora Rosalba Castiglione.
Parliamo – continua – di circa 190 milioni di euro, con cui potremmo dare la casa popolare a circa 2.000 famiglie che oggi aspettano in graduatoria. Siamo sempre venuti incontro alle difficoltà della Regione Lazio con massima disponibilità e spirito di servizio, nellinteresse dei cittadini, facendo susseguire numerosi confronti durante i quali abbiamo messo sul tavolo soluzioni fattive che avrebbero sbloccato già da tempo questi fondi. Già lo scorso anno, infatti, abbiamo inviato alla Regione la convenzione da firmare, ma nessuna risposta è arrivata.
Ricordiamo – aggiunge – che la Regione Lazio ha visto andare deserti i due bandi che dovevano reperire gli alloggi da consegnare a Roma. Successivamente, ha pensato di destinare direttamente a Roma Capitale i fondi ex Gescal, con i quali lamministrazione comunale si sarebbe dovuta sobbarcare lonere di reperire gli alloggi. Roma ha fatto tutto ciò che era nelle sue facoltà, in questi mesi, ma la Regione continua a vivere nella stasi inficiando le azioni in campo dellAmministrazione e danneggiando i cittadini in attesa della casa popolare. Il tutto mentre troppi tentativi di strumentalizzazione si susseguono, intorno a un tema così delicato e urgente.