Una sfida non solo di uno Stato membro, ma di tutta Europa nel suo insieme”. È questa la premessa da cui partono le conclusioni del Consiglio europeo, adottate allunanimità allalba dai capi di Stato e di governo dellUe. Il documento in 12 punti introduce diverse novità. I leader si dicono “determinati a continuare e rafforzare” lazione “per prevenire un ritorno ai flussi incontrollati del 2015 e ridurre ulteriormente la migrazione illegale su tutte le rotte esistenti e nuove”.
“LUe continuerà a stare dalla parte dellItalia”, rafforzando il sostegno alla regione del Sahel, alla Guardia costiera libica, alle comunità costiere e del sud del paese, si legge nel documento.”Tutte le navi che operano nel Mediterraneo devono rispettare le leggi applicabili e non ostruire le operazioni della Guardia costiera libica”. Come chiesto dallItalia, le conclusioni del vertice evocano la necessità “di un nuovo approccio fondato su azioni condivise o complementari tra gli Stati membri per gli sbarchi di chi è salvato nelle operazioni di ricerca e soccorso” in mare. I leader hanno anche concordato di trasferire 500 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo per rifinanziare il trust Fund per lAfrica e di sbloccare la seconda tranche da 3 miliardi per la Turchia.