Si smarca sulla questione Ilva il vicepremier Luigi Di Maio e rivendica autonomia anche rispetto allopinione del fondatore M5s, Beppe Grillo che ieri ha parlato dellipotesi di riconvertire lo stabilimento di Taranto anche usando fondi europei. “Tutto – ha detto Di Maio a Radio Ancio – sarà gestito con responsabilità. Tutto quello che viene detto da Grillo o da altri, sono opinioni personali. Io non prendo decisioni finché non incontro le parti. Poi decideremo e se serve valuteremo anche la continuità”.
“Ho sempre detto – ha evidenziato, poi, rispetto alla questione delle sanzioni alla Russia – che il nostro Paese deve rimanere nella Nato. Ma le sanzioni alla Russia ci danneggiano. Noi siamo filo italiani e non filo russi, ma tutte queste decisioni le prenderà Conte nei sistemi internazionali”. “Ce una grande partita – ha detto inoltre -che comincerà nelle prossime due settimane con lEuropa. La programmazione economica europea deve prevedere di più per lItalia”.
Il vicepremier ha parlato anche della questione della sterilizzazione dellIva. “Il ministro Tria – ha detto – è al lavoro per scongiurare laumento Iva sulla quale misuriamo la nostra credibilità. Era uno dei nostri impegni, che abbiamo preso con gli italiani. I soldi si devono trovare”.