Proteste, urla, slogan e striscioni, sono in corso da parte di una cinquantina di attivisti No Tap davanti alla Questura di Lecce dove si trova ancora Savino Pellegrino, di 52 anni, di Andrano (Lecce), il manifestante che è stato arrestato in seguito ai tafferugli avvenuti nella notte nel cantiere del gasdotto, a Melendugno, nel Salento, dove si stanno svolgendo i lavori del gasdotto Tap.
“Fuori i nostri compagni”, cè scritto su uno degli striscioni. Gli attivisti hanno bloccato il traffico in viale Otranto, davanti alla questura.
Pellegrino, che è il primo attivista arrestato da quando è cominciata nel Salento la vicenda Tap, è stato colto in flagranza mentre incendiava un cassonetto di rifiuti ed già destinatario di un foglio di via emesso dal Questore di Lecce con divieto di ritorno a Melendugno. Deve rispondere, di incendio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.