Sei partite, sei vittorie. La Fiorentina viaggia spedita con uninvidiabile media-scudetto e risale la classifica; la Roma, invece, sprofonda in un pomeriggio denso di suggestioni primaverili, ma anche di pessimi auspici per i giallorossi, che – dopo i quattro gol di Barcellona, ne prendono altri due nellOlimpico – vedono complicarsi maledettamente la corsa per un posto nella prossima Champions. La Roma sembra sgonfia e poco lucida, svagata e in affanno. Ma soprattutto sfiduciata e in condizioni atletiche tuttaltro che incoraggianti. Finisce così tra i fischi dei sostenitori giallorossi e i canti di quelli viola, che inneggiano al loro capitano Davide Astori. Ma lanticipo dellOlimpico era cominciato con Di Francesco pronto a modificare, e di molto, lo schieramento rispetto alla sfida-Champions a Barcellona. Lallenatore dei gialorossi lascia fuori ben quattro titolari: De Rossi, Florenzi, Kolarov e Pellegrini. Cè invece spazio per Nainggolan che, mercoledì al Camp Nou, era rimasto in tribuna per problemi fisici.
Linizio è della Fiorentina, che si presenta con un albero di Natale molto elastico e va in gol dopo soli 7: punizione dalla destra a spiovere in area, Fazio allontana sui piedi di Saponara che, da sinistra, mette al centro per Benassi, il cui esterno destro sinfila rasoterra nella porta di Alisson. La Roma non accusa il colpo e, già dopo soli 3, impegna Sportiello con Strootman e poi Manolas manda a lato di testa. I giallorossi premono il piede sullacceleratore e, al 13, su cross di Peres, il pallone viene deviato, simpenna, poi Sportiello esce a valanga e si scontra con Hugo. Il portiere non vede più il pallone che finisce sui piedi di Dzeko, che colpisce il palo esterno. El Shaarawy al 15 impegna Sportiello e poi la Fiorentina riesce ad arginare i padroni di casa che creano un pericolo solo al 27 con Dzeko che impegna in due tempi ancora il portiere. Al 39 Simeone sincunea in area da posizione centrale, supera in velocità Peres e Manolas, quindi batte in uscita Alisson., mandando al tappeto la Roma per la seconda volta.
E il colpo del ko, anche se manca ancora tanto allepilogo. La ripresa si apre con una super-parata di Sportiello, che allontana con un guizzo una deviazione al volo di Dzeko. Al 10il nuovo entrato Schick serve desterno per Nainggolan, che spara addosso a Sportiello. Non è proprio giornata e la conferma arriva poco prima della mezzora, alorché Schick di testa timbra la traversa su cross dalla destra di Florenzi. Sul successivo angolo altra traversa (esterna), questa volta di Fazio. Il finale è un susseguirsi di assalti senza organizzazione e tanta velleità, con i difensori della squadra toscana che sembrano giganti di pietra nella propria area. Insuperabili.