Il governo “dovrà partire da chi ha vinto le elezioni, cioè il centrodestra e dal leader della coalizione vincente, cioè la Lega”. “Non siamo disponibili – ha detto lex premier Silvio Berlusconi al termine del colloquio con Mattarella al quale hanno partecipato anche le capogruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini – a un governo fatto di pauperismi e giustizialismi e populismi e odio che innescherebbe una spirale recessiva e di tasse elevate con fallimenti a catena anche nel settore bancario”. “Siamo disponibili con presenze di alto profilo a soluzioni serie e credibili in sede europea. Su questo siamo disposti a dialogare”. “Serve un governo”, ha evidenziato Berlusconi, per affrontare le urgenze del Paese.