Lufficialità della spaccatura è ormai un dato di fatto a Pomezia. Il sindaco noto come incorruttibile Fabio Fucci lascia il M5S e si candida alla poltrona da sindaco con una lista civica.
“Ieri tutti i consiglieri di maggioranza del M5s si sono dimessi in blocco causando la caduta dal Comune di Pomezia: lo scioglimento di giunta e consiglio mentre io, come sindaco, resterò in carica solo per l’attività ordinaria fino alla nomina di un commissario. I consiglieri del M5S hanno fatto esattamente quello che fece il Pd all’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. A Pomezia per giunta il mandato era in scadenza e si sarebbe comunque votato a maggio, quindi è stato un gesto illogico e irresponsabile per una bega di partito, in quanto ora si blocca l’attività di una città per due mesi”. Lo dice all’ANSA il sindaco uscente di Pomezia Fucci, entrato in rotta con il M5S per la sua volontà di ricandidarsi alla guida della città nonostante il limite dei due mandati imposto dal Movimento. “Volevano colpire me, mentre hanno fatto danno a Pomezia – dice Fucci a proposito dei 5 Stelle – Il tutto perché ho scelto di ricandidarmi anche senza il M5S”.