“Il mio assistito, come già riconosciuto dal gip, è totalmente estraneo a qualsiasi accusa di reato. L’attore non compare in alcuna conversazione ed è coinvolto nell’inchiesta solo indirettamente a causa di soggetti che cercano di entrare nelle sue grazie”. Così l’avv, Sergio Pisani, legale dell’attore Biagio Izzo il quale, coinvolto in un’inchiesta della GdF, rischia gli arresti domiciliari. E’ chiamato a discuterne il 23 marzo il Tribunale del Riesame, spiega il quotidiano ’Il Mattino’, in quanto nei confronti di Izzo è ipotizzato il reato di turbativa d’asta. Una richiesta inizialmente avanzata nei dal pm per l’attore ed altri indagati, poi respinta dal gip. ’Il Mattino’ spiega che per problemi economici legati a delle cartelle esattoriali di Equitalia, all’attore vennero pignorate una Vespa 300 ed una Fiat 500 che finirono poi all’asta. Per l’accusa Izzo si servì dei favori di due due dipendenti di Equitalia, e di un dirigente dell’istituto preposto alle vendite giudiziarie di Napoli, affinché i beni venduti all’incanto rientrassero in suo possesso.
M.