La premessa è che c’è davvero poco di cui ’scandalizzarsi’: il costo e, soprattutto, l’effetto, ’rilassante’, rendono questo prodotto lontano anni luce dalla più famosa ’erba’ che ha segnato indelebilmente la storia della nostra società dagli albori beat dei Sessanta. Come ben spiega infatti un esercente romano all’agenzia di stampa Adnkronos: . “Sono per lo più persone adulte, molto adulte, anche qualche anziano, che vengono qui e la comprano con tranquillità perché rilassa. Magari la fumano contro l’insonnia. I ragazzi invece no, questa non la comprano”. E sì perché la marijuana in questione (il cui prezzo oscilla tra i 20 e i 40 euro a confezione), altro non è che cannabis legale, definita light per via del con ’Thc’ ben al di sotto dello 0,2%, da oggi in vendita in tabaccheria, anche come gomma da masticare. A differenza di quella da ’sballo’, la marijuana legale è ricavata da infiorescenze femminili di Canapa light sativa, attentamente selezionate in quanto prive del ’tetraidrocannabinolo’ – che da effetti psicotropi – ma ricche di Cbd, il cannabidiolo che non crea effetti psicoattivi, se non esclusivamente rilassanti. La curiosità è che l’etichetta, in cui campeggia la fattura ’made in Italy’, si legge “oggetto da collezione”, anche se poi va da se… l’opposto.
M.
