Se non vivessimo un Paese così difficile e contraddittorio, dove i diritti vengono spesso dimenticati, ed il senso di democrazia – in termini di parità sociale – è solo uno slogan elettorale, potendo scegliere, che lavoro vorrebbero fare i giovani? Sembrerebbe assurdo a dirsi ma, il 56% degli italiani under 35 accetterebbe un posto da spazzino pur di poter vedere coronato l’ambito sogno (dichiara il 62% degli intervistati), dell’impiego pubblico. Lo rivela un apposito sondaggio condotto da Coldiretti/Ixè, incentrato su “I giovani italiani, la vita e il lavoro”. Soltanto il 26% aspira infatti a diventare un libero professionista. E’ ovvio che, con un tasso di disoccupazione giovanile pari al 32,7% (in Europa siamo terzo posto dopo Grecia e Spagna), i giovani sono consci del fatto che, pur di lavorare, è bene dimostrarsi più ’flessibili’, non disdegnando quindi nessun tipo di lavoro, qualora fosse anche tra i meno gratificanti. Tra gli altri lavori che i giovani avrebbero pronti ad accettare, il 51% guarda a un lavoro nella ’food delivery’ (l’italianissima ’consegna di cibo a domicilio’), il 50% ’ingoierebbe’ anche il mestiere di dog sitter, il 39% monterebbe in sella come pony express, con il 37% che si adatterebbe a fare l’operatore di un call center e, infine, sempre meglio che avere le tasche vuote, il 24% (1 su 4), sarebbe persino disposto a fare il badante.
M.
