Con uno spirito di sopportazione stoico, al limite del martirio, ha cercato di subire in silenzio l’incontenibile senso del possesso che animava il suo gelosissimo marito. Un controllo di lei totale, condito da minacce e continue vessazioni. Come quando, prima con la pistola, e poi con la motosega, minacciò di ucciderla perché, per poter uscire a passeggio ’truccata’, doveva essere sempre accompagnata da qualche parente. Mai sola. Una condizione psicologicamente devastante, a seguito della quale una volta l’oggi 60enne ha anche tentato il suicidio. Poi la svolta: la fuga dalle mura domestiche della natìa Pachino (Siracusa), per rifugiarsi prima dai figli, e poi da un’amica. Infine la denuncia, a seguito della quale, dopo che un’inchiesta della Procura ha accertato i fatti, . Il Gip di Siracusa ha emesso un provvedimento di arresto nei confronti del marito che è stato accompagnato in carcere per lesioni personale aggravate ai danni della moglie, maltrattamenti, e porto abusivo di armi
M.
