Nel bel mezzo della notte di Capodanno, quando i 15 anni dovrebbero riservare gioia e spensieratezza, le ragazzina ha dovuto invece affrontare momenti di ansia e terrore. Sul suo cellulare sono infatti giunti messaggi daiuto da parte della madre, nei quali denunciava la violenta aggressione del suo compagno, un 47enne con precedenti. Immediatamente la ragazzina ha chiamato gli agenti e, salita in una delle auto insieme a loro li ha dirottati verso la periferia milanese, in via XXV Aprile, presso un locale disuso dove luomo risultava domiciliata. Già fuori del locale, i poliziotti hanno udita le grida della 33enne e, fatta irruzione, hanno sorpreso il 47enne con in mano la cintura dei pantaloni con la quale infieriva contro la donna, legata mani e piedi, e con il viso tumefatto. Liberata dallincubo, e riabbracciata la figlia, la donna ha quindi raccontato lodissea vissuta tra percosse e ripetute minacce di morte.
M.