Una storia degna dei miglior film horror dei quali il Giappone negli ultimi anni si è dimostrato grande ispiratore. Ad Osaka gli agenti hanno arrestato un 55enne e la moglie 53enne, per aver concorso alla morte della loro figlia 33enne. La ragazza, che viveva da anni segregata in una stanzetta di appena 3 metri quadrati, sarebbe morta di stenti. Quando è stato scoperto il cadavere, allinterno dello stanzino (apribile soltanto dallesterno), costruito nello scantinato della casa, gli inquirenti hanno appurato che la 33enne pesava appena 19 chili. I genitori hanno raccontato che, nonostante il loro grande amore per la figlia, erano però stati costretti a questa estrema soluzione, per arginare i continui raptus di violenza dei quali la ragazza ha iniziato a soffrire quando aveva 15 anni. La polizia ha scoperto anche un impianto di videosorveglianza che luomo aveva posizionato per assicurarsi che nessuno potesse avvicinarsi allo stanzino che per 18 ani ha custodito questa orribile situazione.
M.