Con il 54,6% dei voti, Sebastian Pinera, candidato della destra, si è aggiudicato il secondo turno delle presidenziali, tornando così per la seconda volta (dopo quella tra il 2010 e il 2014), alla guida del Cile. “Trasformeremo il Cile in un Paese sviluppato, senza povertà e senza abusi e discriminazioni arbitrarie, ha dichiarato il miliardario 68enne il quale, in virtù dellinsperato 45,4% ottenuto da Alejandro Guillier (candidato della sinistra), ha tenuto a sottolineare che “Vogliamo sanare le profonde ferite e per questo abbiamo bisogno di unità, e lavoreremo insieme alla sinistra. Voglio dirlo in modo chiaro, le cose non si risolvono da un giorno all’altro”. Quindi Pinera ha tenuto a ringraziare i cileni “per avermi dato l’opportunità di guidare il Cile verso tempi migliori”. Ora si spera che le cose vadano diversamente dal primo mandato, duramente contestato, soprattutto dagli studenti, sebbene il leader della destra abbia sottolineato la crescita di migliaia di posti di lavoro e la creazione di un congedo maternità di sei mesi. Per questo suo nuovo corso, leconomista laureato ad ad Harvard, tifosissimo di calcio, figlio di un diplomatico e padre di quattro figli, carezzando lamata chioma canuta, promette di rilanciare l’economia e, finalmente, di mettere mano alle riforme in campo fiscale, dell’istruzione e il lavoro, e di combattere duramente la delinquenza.
M.