“Dichiariamo Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina e chiediamo agli altri Paesi di riconoscere lo Stato di Palestina e Gerusalemme Est come sua capitale occupata”. Puntuale, al termine del vertice dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) che si è svolto a Istanbul, è stata questa la dichiarazione conclusica in relazione alla questione di Gerusalemme. D’altronde era impensabile che il clamoroso annuncio di Gerusalemme capitale di Israele da parte di Trump non avesse ripercussioni da parte palestinese. Una decisione, quella imboccata dal Capo della Casa Bianca che, sottolinea ancora l’Oci, “alimenta il terrorismo e l’estremismo”. Come ha reso noto il sito online del quotidiano ’Sabah’, l’Organizzazione “ha espresso rifiuto e condanna per la decisione irresponsabile, illegale e unilaterale del presidente degli Stati Uniti, che riconosce Al-Quds (come viene chiamata Gerusalemme,ndr), come la cosiddetta capitale d’Israele, Potenza occupante”. Una decisione che quindi l’Oci definisce “nulla” dal punto di vista legale,”un attacco ai diritti storici, legali, naturali e nazionali del popolo palestinese, un deliberato indebolimento di tutti gli sforzi di pace, un impulso all’estremismo e al terrorismo e una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali”.
M.
