“E’ indegno. si dovrebbe intervenire. Non si possono prendere i vantaggi del mercato globale e non rispettare le regole”. E’ una furia il ministro dello Sviluppo economico, la lettera ’minacciosa (niente aumenti o promozioni per chi sciopera), che il capo del personale della Ryanair, Eddie Wilson, ha inviato ai piloti italiani – ’rei’ di aver proclamato uno sciopero per il prossimo 15 dicembre – ha sollevato (a ragione) la reazione di Calenda. Come si apprende infatti dalla missiva, poi diffusa nei social, il manager della compagnia low cost irlandese promette agli ’insorti’ “sanzioni e la perdita di futuri aumenti in busta paga, trasferimenti ed eventuali promozioni. il sindacato dei piloti – scrive Wilson – sta incoraggiando a non lavorare il prossimo 15 dicembre tra le 13 e le 17 ora locale. Ci auguriamo che vogliate continuare a lavorare come è il vostro dovere, come previsto”. Una lettera che immeditamente allertato in primis la Fit-Cisl, il cui segretario nazionale, Emiliano Fiorentino, ha replicato: “La lettera inviata ieri a tutto il personale navigante, piloti e assistenti di volo, conferma ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con quale arroganza e spregiudicatezza la compagnia irlandese continui ad operare nei confronti dei propri lavoratori. L’unica lettera che ci aspettavamo, essendo anche in clima natalizio – prosegue il sindacalista – era quella di scuse per la mala gestione operata nei confronti dei dipendenti e di buoni propositi per affrontare il futuro prossimo in un clima più rispettoso verso il lavoro. Confermiamo le quattro ore di sciopero previste per venerdì 15 dicembre su tutto il territorio nazionale. La prossima settimana sciopereranno anche i dipendenti Ryanair basati in Germania – osserva ancora Fiorentino – vedremo se anche a loro sarà riservato lo stesso trattamento o se è solo per i colleghi che operano in Italia”. E dire che, pochi mesi fa, il boss dell’aviolinea, Michael O’Leary, aveva dichiarato coin fare sprezzante che “Prima che Ryanair venga sindacalizzata, si ghiaccerà l’inferno”…
M.