Come tante altre persone aveva acceso un mutuo per acquistare finalmente una casa tutta sua, e per questo lavorava alacremente. Poi l’imprevisto, la disgrazia che ti cambia la vita: nel 2010 un brutto incidente sul lavoro che la trasforma in una disabile. Le cose vanno pian piano complicandosi, e la donna, oggi 50enne, per sopravvivere (come sempre più spesso accade), è costretta a saltare le rate del mutuo. Implacabile, come solo le banche possono essere, arriva l’inevitabile messa in mora per insolvenza, e quindi la messa all’asta della sua amata dimora. Accanto alla disabile si sono strette associazioni e movimenti, gli stessi che stamane hanno manifestato con un sit-in fuori dal tribunale di Siena, dove aveva luogo l’udienza per un’offerta di acquisto giunta all’asta della casa. Tanto in città era nota la sua battaglia, che fuori del tribunale civile era stato persino predisposto un cordone di forze dell’ordine per arginare eventuali proteste violente. Ma a sorprendere tutti è stata invece lei che, mentre era in corso l’udienza, ha tentato di suicidarsi tagliandosi entrambi gli avambracci. Immediatmente soccorsa, la 50enne è ora in ospedale, fuori pericolo,. Ma con la morte nel cuore…
M.