ROMA VIOLENTA: HONDUREGNO CERCA DI STUPRARE UNA 20ENNE IN UN CORTILE DI VIA CASILINA

    Non se ne può davvero più, parliamo di un reato che ha ormai assunto dimensioni immense, socialmente insostenibili. Ed il fatto che, per l’ennesima volta vi sia ancora la Capitale come sfondo a questo ripugnante accadimento, tenuto conto di quanta altra monnezza criminale pervade questa città, c’è davvero da inorridire. Ieri sera è successo ancora: una giovane ragazza italiana è scampata per un soffio ad una brutale violenza carnale da parte di un cittadino extracomunitario. E’ accaduto in via Casilina, all’altezza di Tor Pignattara. La 20enne è stata avvicinata all’interno di un bar da un 23enne dell’Honduras, con il quale si è trovata a scambiare qualche parola occasionale, come capita a ciascuno di noi. La giovane è poi uscita, seguita da tale B.Z.O.M., che si è offerto di fare un tratto di strada a piedi con lei. Ma sono bastati pochi metri per rivelare le reali intenzioni del cittadino centroamericano il quale, ha afferrato la romana per un braccio, trascinandola all’interno di di un cortile condominiale. Qui come nulla fosse il 23enne le è letteralmente saltato addosso cercando di denudarla e palpeggiandola. Fortuna la reazione della 20enne la quale, pur sopraffatta dal terrore, ha avuto la forza di urlare a squarciagola, attirando così l’attenzione dei condomini del cortile. A quel punto B.Z.O.M. se la è data a gambe levate lasciando la ragazza a terra, mezza nuda e sotto choc. Immediato l’arrivo degli agenti agenti della Squadra e del commissariato Tor Pignattara i quali, raccolte le prime testimonianze circa l’identità dello stupratore, si sono messi subito alla ricerca dell’honduregno. Nel frattempo la ragazza è stata subito assistita dalla IV Sezione della Squadra Mobile, specializzata nel contrasto ai reati di natura sessuale. In breve tempo i poliziotti sono riusciti ad individuare il balordo, non molto distante dal luogo dell’aggressione e ad arrestarlo. Ma quante volte dovremo tornare a denunciare simili infamità ancora?
    M.