Desta impressione ed inquietudine limpressionante incidenza di forti fenomeni sismici, che da diversi mesi stanno flagellando diversi stati in aree del pianeta fra loro distanti. E nelle ultime 24 ore ben due terribili terremoti, come vedremo, hanno seminato morte e distruzione. Iniziamo da quello di magnitudo 7,3 avvenuto ieri al confine tra Iran ed Iraq che, come ha riferito il ministero dellInterno di Teheran, al momento conta almeno 328 morti e 2.530 feriti. Ali Khamenei, Guida suprema iraniana, lanciato un appello affinché ha “tutti i funzionari civili e ai militari” affianchino i soccorritori. Quindi, alle Forze Armate, ai Guardiani della Rivoluzione, e ai Basij, è stato chiesto partecipare al recupero delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie, e di contribuire alle operazioni di trasferimento dei feriti. Tra le altre scosse di assestamento a seguire, una ha toccato magnitudo 4.5, complicando ulteriormente lopera dei soccorritori. Lepicentro, secondo la US Geological Agency, è stato localizzato in unarea montuosa irachena a circa 200 chilometri da Baghdad, e distante quasi 400 chilometri ad ovest di Teheran. Poche ore dopo, a diverse migliaia di chilometri, nellAmerica centrale, un altro forte terremoto (magnitudo 6.4), ha invece colpito la Costa Rica. Lepicentro, localizzato a 23 chilometri della cittadine di Jaco (distante circa 100 chilometri dalla capitale di San Jose), ha poi riferito lU.S., è stato avvertito ha registrato in tutto il Paese.
M.