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    Il teatro Traiano si colora di blu

    CIVITAVECCHIA – Mercoledì prossimo, 20 novembre, si celebrerà il 35° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questa occasione, il Comune di Civitavecchia aderisce a “Go Blue”, iniziativa presentata da Anci e Unicef Italia, con il Teatro Traiano che si colorerà di blu: un gesto che vuole essere un invito a ricordare in maniera simbolica l’importanza di garantire l’attuazione dei diritti di tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti. La Convenzione Onu, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, continua a essere un faro per il miglioramento della vita di bambini e adolescenti, ma la sua piena applicazione è ancora un obiettivo da raggiungere, per questo motivo è essenziale che le amministrazioni comunali si impegnino verso politiche inclusive e rispettose dei diritti di tutti i bambini e degli adolescenti. In questo contesto, in collaborazione con il “Il Ponte Centro di Solidarietà di Don Egidio Smacchia”, verrà presentato “La vera storia di Iqbal Masih”, un evento realizzato con l’alto patrocinio di Gariwo network in collaborazione con produzioni Raffaello dedicato a studenti e studentesse, con lo scopo di promuovere la conoscenza di una storia drammatica incentrata sul tema dello sfruttamento minorile. L’appuntamento è per il 20 novembre alle 9.30, presso il Traiano: la regia è di Giovanni Anfuso, in scena Liliana Randi. Durante l’incontro interverrà il saggista e scrittore Marco Damilano, che dialogherà con Daria Geggi sul tema dello sfruttamento minorile, una piaga che mina l’infanzia e l’adolescenza di circa 160 milioni di minori che lavorano pur non avendo l’età minima per farlo, venendo impiegati quasi sempre in lavori pericolosi che mettono quotidianamente a rischio la loro vita. Chi ha vissuto questa tragedia, perpetrata continuamente, è Iqbal Masih, un ragazzino pakistano venduto dal padre ad un commerciante di tappeti, avido sfruttatore del lavoro minorile. Iqbal sogna però un futuro, sogna la libertà lontano dai telai per cucire e la pretende, non solo per se stesso, ma anche per gli altri bambini lavoratori. Il giovane protagonista grazie al suo coraggio riuscirà a scappare e ribellarsi, a viaggiare e studiare, sino a quando il cammino della sua vita verrà improvvisamente interrotto e lui morirà in circostanze misteriose. L’evento, gratuito e rivolto agli studenti, costituisce un’occasione importante per la creazione di un momento di riflessione e di confronto, specialmente per i più giovani, che un domani affronteranno il mondo del lavoro più consapevoli. «Sono felice della messa in scena la rappresentazione della storia di Iqbal: un adolescente con un coraggio fuori dal comune, la cui storia – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni – deve essere un monito costante per tutti noi, affinché la sua esperienza viva nella nostra memoria e il reato dello sfruttamento minorile venga contrastato con fermezza, prima ancora che dalle istituzioni, dalla coscienza di ognuno di noi, a partire dalle nuove generazioni». «Sono lieta per la realizzazione dell’evento – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Stefania Tinti – e ci tengo a sottolineare che “La storia di Iqbal” è inserita all’interno di un più ampio progetto di iniziative culturali interamente dedicate ai giovani, occasioni perfette per stimolare riflessioni e confronti» Per il sindaco Marco Piendibene «Civitavecchia è una città da sempre legata ai temi sociali. Questa rappresentazione – ha concluso – è per tutti noi un’occasione di riflessione e di spunto, per abituarci a compiere, nel nostro piccolo, atti di tutela dei minori e rendere la nostra comunità più accogliente e giusta».