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    Furti in metro a Milano, 2 donne arrestate nel campo nomadi a Roma

    I Carabinieri di Roma hanno arrestato due donne, domiciliate nel campo nomadi di via Pontina, accusate di numerosi furti e rapine nelle metropolitane di Milano. Le operazioni di arresto sono avvenute durante una serie di controlli intensificati nella zona di Roma Nomentano, inclusa la fermata Policlinico della metro B. Le due donne, di 34 e 23 anni, erano ricercate per numerosi reati di borseggio e furto con destrezza compiuti a Milano tra il 2016 e il 2021.

    Borseggi in metro, due donne nomadi arrestate

    Durante un’operazione di controllo condotta dai Carabinieri della Compagnia Roma Parioli, le autorità hanno individuato una 34enne sospettata di numerosi furti, mentre si trovava presso la fermata Policlinico della linea B della metropolitana di Roma.

    La donna, domiciliata nel campo nomadi di via Pontina e conosciuta alle forze dell’ordine per una lunga serie di precedenti penali, risultava destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Milano.

    Questo provvedimento, che impone una pena di 10 anni, riguarda la partecipazione della donna a una serie di borseggi nelle metropolitane milanesi tra il 2016 e il 2021.

    Dopo l’arresto, le forze dell’ordine hanno trasportato la donna al Policlinico Umberto I per accertamenti medici, dato il suo stato di gravidanza avanzato (sesto mese). La donna è attualmente trattenuta e sotto custodia presso la struttura ospedaliera in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

    Ulteriore arresto nel campo nomadi

    Nel corso delle stesse operazioni, i Carabinieri hanno proseguito i controlli all’interno del campo nomadi di via Pontina, dove hanno rintracciato una 23enne, anch’essa accusata di borseggi e rapine nelle metropolitane di Milano.

    La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la giovane, che dovrà scontare una pena di 4 anni per furti commessi tra il 2018 e il 2020.

    La giovane donna è stata presa in custodia e trasferita per l’esecuzione della pena, chiudendo così un altro capitolo dell’indagine sui reati di borseggio nelle aree metropolitane di Milano.

    Sequestri di strumenti di scasso e altri arresti

    I Carabinieri hanno compiuto altre operazioni collaterali che hanno portato al sequestro di attrezzi destinati allo scasso e all’arresto di un uomo e di una donna trovati in possesso di questi strumenti senza motivazioni valide.

    La coppia, un uomo di Roma e una donna pugliese, è stata denunciata alla Procura per il possesso di strumenti atti allo scasso. Inoltre, durante i controlli è stata fermata una 44enne italiana in possesso di alcune dosi di cocaina, un bilancino di precisione e denaro contante, indizi che indicano un’attività di spaccio. La donna è stata denunciata per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

    Un’ulteriore denuncia ha riguardato un giovane di 18 anni, fermato per la terza volta alla guida di un’auto senza patente, mai conseguita, nonostante i numerosi avvertimenti precedenti. La reiterazione del reato ha spinto i Carabinieri a inoltrare una denuncia all’Autorità Giudiziaria.