Stava rincasando nella periferia di Terlizzi (Bari), camminando lungo viale Dei Lilium. La 19enne sapeva di percorrere un tratto poco sicuro, oltretutto, la scarsa illuminazione non agevolava il suo stato danimo, perché a 19 anni una ragazza che cammina sola nella penombra, grazie allattuale stato dei fatti, è considerata una preda. E purtroppo, le sue paure si sono concretizzate quando, dallombra è spuntato un extracomunitario irregolare di origine marocchina (ma guarda un po che casualità!) il quale, ostentando arroganza e sicurezza, lha afferrata iniziando a palpeggiarla. Nonostante il terrore, la giovane è riuscita a divincolarsi iniziando poi a correre. Provvidenziale lincontro con unautoradio dei carabinieri, ai quali la 19enne ha raccontato quanto stava accadendo. Raggiunto lextracomunitario, i militi hanno anche dovuto tener fronte alla sua violenta reazione, faticando ad ammanettarlo. Così il marocchino è ora rinchiuso nel carcere di Trani, accusato di violenza sessuale e di resistenza e violenza mentre, la ragazza, è invece condannata a dover portarsi dietro per sempre questa orribile esperienza. Ci si domanda: quantevolte ancora saremo costretti a raccontare queste storie?
M.