Le circostanze della morte del leader di Hamas Yahya
Sinwar andaranno a rafforzare “lo spirito di resistenza”. Lo
scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite
chiarendo che l’ideatore degli attacchi del 7
ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah
combattendo, e non nascosto in un bunker, come
Israele aveva spesso denunciato.
Sinwar è deceduto in un raid delle Idf su un edificio di Rafah.
aggiornamento ore 8.12
“Quando le forze Usa hanno trascinato fuori uno
scomposto Saddam Hussein da una buca, questi ha
implorato i militari di non ucciderlo anche se era
armato. Coloro che guardavano a Saddam come al loro
modello di resistenza sono infine crollati. Quando i
musulmani guardano al Martire Sinwar sul campo di
battaglia, in divisa, che a viso aperto, non
nascosto, affronta il nemico, lo spirito di
resistenza non potrà che rafforzarsi. Diventerà un
modello per i giovani e i bambini che seguiranno il
suo percorso fino alla liberazione della Palestina,
fino a che ci sarà occupazione e aggressione, ci
sarà resistenza e il martire rimarrà vivo e fonte di
ispirazione”, afferma la dichiarazione.
Aggiornamento ore 10.10
“Il conto è stato regolato”, ha detto il premier
israeliano Benjamin Netanyahu sull’uccisione
dell'”arciterrorista Sinwar da parte degli eroici
soldati di Israele”. “Hamas – ha ribadito – non avrà
più il controllo di Gaza”.
“Questo – ha sottolineato Netanyahu – è l’inizio del
dopo Hamas, e questa è un’opportunità per voi,
residenti di Gaza, di liberarvi finalmente dalla
tirannia di Hamas”.
“Noi non volevamo insistere con la guerra”, ma “la
guerra non è finita” e “ci sta costando moltissimo”,
ha dettoil premier israeliano.
aggiornamento ore 11.21