Il trionfo di Sinner esalta l’Italia intera e regala ad Adriano Panatta una notte di gioia sfrenata: “Sono troppo felice”, ha detto alla Domenica Sportiva. “E’ stata una finale a senso unico. E poi vogliamo parlare della dedica alla zia dopo che hai vinto uno Slam? Questo omaggio rende perfettamente il senso della grandezza di questo giocatore. Jannik è sempre perfetto, non sbaglia mai e questo si riflette in campo: mai un’imprecazione o un gesto di stizza. E’ la perfezione fatta persona”.
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L’augurio di Panatta è questo: “Spero che faccia una lunghissima e bellissima carriera perché, sai, oggi i tennisti sono sollecitati molto di più fisicamente perché si gioca più veloce e in modo più violento. Sinner ha avuto qualche problemino in passato, ora lo vedo irrobustito, cammina più da uomo che da ragazzo. Fino a un anno fa camminava “da pischello” e giocava benissimo, ora è un uomo che domina le situazioni. La crescita è stata soprattutto mentale”.
Aggiornamento ore 14.50
Il ct azzurro lo ha appena rivelato nell’intervista esclusiva concessa alla Rai nell’imminenza della partita di questa sera con Israele. «Si è fatto un gruppo con i miei collaboratori, la dirigenza, c’era anche Donnarumma per seguire la partita in tv. E dopo gli abbiamo mandato un video per salutarlo. Ci ha fatto piacere ancora di più il suo successo perché ha attraversato un periodo difficile. Gli attacchi che incidono sul personale a volte possono avere effetti negativi sulla prestazione, invece Jannik ha fatto vedere un grande temperamento e un carattere superbo».
Aggiornamento ore 20.34